Il Turnaround & Credit Opportunities rappresenta una leva strategica per accompagnare le imprese industriali nei momenti più delicati della loro evoluzione: dalla gestione di crisi finanziarie alla ristrutturazione della struttura patrimoniale, fino all’accelerazione di percorsi di crescita. Si tratta di un ambito altamente specialistico che combina competenze in ambito finanziario, legale e industriale, con l’obiettivo di generare valore anche in contesti complessi o apparentemente compromessi.
Questi interventi si inseriscono in una visione integrata, in sinergia con strumenti di capital markets, cartolarizzazioni e soluzioni di factoring. In quest’ottica, il supporto offerto non è occasionale, ma costruito su relazioni di lungo periodo e su un approccio tailor-made.
Turnaround
Nel contesto del Turnaround, quando un’impresa attraversa una fase di stress finanziario, è essenziale garantirle strumenti efficaci per stabilizzare la situazione e avviare un percorso di rilancio. Tra le soluzioni più utilizzate figurano i finanziamenti super senior, spesso in prededuzione secondo l’art. 22 del Codice della Crisi d’Impresa (CCII), che offrono liquidità immediata e una priorità di rimborso al finanziatore, riducendo il rischio dell’operazione e favorendo la continuità aziendale. A questi si affianca l’acquisto di crediti single name con rinegoziazione delle condizioni, una strategia che permette di alleggerire la posizione debitoria dell’impresa e supportare la ristrutturazione finanziaria. Questi strumenti trovano applicazione soprattutto nei contesti regolati dal diritto fallimentare italiano – come la composizione negoziata, gli accordi di ristrutturazione o i piani attestati – e sono destinati principalmente a gestire crediti classificati come Unlikely To Pay (UTP) in imprese che affrontano difficoltà finanziarie significative.
Senior Financing
Non tutte le imprese che affrontano un periodo di transizione sono in crisi: alcune vivono fasi di trasformazione o crescita che richiedono nuove risorse finanziarie, ma, per vari motivi, non riescono ad avere pieno accesso al credito bancario tradizionale. Per queste realtà, generalmente classificate come performing (Stage 1 o Stage 2), sono disponibili soluzioni mirate quali: nuova finanza come, ad esempio, i finanziamenti bridge, che consentono di coprire esigenze di liquidità immediate in attesa del perfezionamento di operazioni straordinarie — tra cui fusioni, acquisizioni o aumenti di capitale — anche in presenza di elevati livelli di leva finanziaria. A queste soluzioni si affiancano i rifinanziamenti, ad esempio, per l’uscita da accordi di ristrutturazione, utili a riorganizzare la struttura finanziaria dell’impresa e sostenere l’avvio di nuovi piani di sviluppo industriale.
Special Situations
In alcuni casi, le esigenze delle imprese richiedono strumenti di finanza più sofisticati, in grado di unire flessibilità operativa e potenziale di rendimento. Tra le soluzioni più utilizzate rientrano i finanziamenti convertibili, che consentono al creditore di trasformare il prestito in equity al verificarsi di determinate condizioni, integrando elementi di debito e capitale. Il mezzanine financing rappresenta invece una forma ibrida collocata tra il debito senior e l’equity: permette di raccogliere capitale senza diluire immediatamente la proprietà ed è particolarmente adatto a sostenere la crescita in presenza di un rischio intermedio. A completare l’offerta, vi sono altri strumenti di quasi-equity, pensati per imprese in fase di rilancio con strutture patrimoniali complesse, che richiedono un intervento su misura per riequilibrare solidità finanziaria e ambizioni di sviluppo.