Prosegue la crescita del business di acquisto e gestione di crediti distressed, in linea con i piani di sviluppo di illimity

December 9, 2020

Editoriale di Andrea Clamer

Head of Distressed Credit Investment and Servicing

L’uso innovativo dei dati sta rimodellando il settore e generando nuove opportunità in un mercato in espansione

La pandemia globale continua a influenzare l’andamento dell’economia e a dispiegare i propri effetti sulle imprese che stanno affrontando condizioni di mercato molto complesse.

Si stima che anche a causa della crisi connessa al Covid 19, l’ammontare di “valore nominale lordo” dei non-performing loans (NPL) ceduti dalle banche in Italia raddoppierà nel 2022 rispetto all’anno in corso, fino a raggiungere una cifra compresa tra 40 e 45 miliardi di euro. Il Financial Times ha anche riportato recentemente che gli analisti prevedono che il livello di NPL in Italia balzerà all’11 per cento del totale degli attivi bancari il prossimo anno, dal 6% registrato a luglio.



Alla luce di tale contesto possiamo attenderci una crescita significativa e continua di un segmento di business strategico di illimity, ovvero la divisione investimenti e servizi di crediti in sofferenza (Distressed Credit Investment and Servicing - DCIS).

Questa divisione acquista NPL e UTP corporate, garantiti e non, sia sui mercati primari che secondari, che vengono gestiti tramite la piattaforma specializzata neprix, in cui sono concentrate tutte le attività di gestione di credito in sofferenza della banca. Finanzia inoltre investitori specializzati in tale ambito. Si tratta di un modello di business altamente distintivo: illimity è, infatti, il primo e unico operatore italiano end-to-end in grado di gestire tutta la catena del valore in tale ambito, dall’acquisto, fino al re-marketing degli asset sottostanti al credito.

Consolidare un forte posizionamento

Recentemente, abbiamo acquisito uno dei maggiori portafogli, ceduto da UniCredit, con un valore nominale lordo di 692 milioni di euro. Questa operazione, insieme a quella realizzata con Banca Monte dei Paschi di Siena nel dicembre 2019 e a diversi altri investimenti realizzati con i principali attori del mercato italiano del credito, ci ha permesso di consolidare il nostro importante posizionamento nel settore.

Questi accordi, insieme ad altri perfezionati in seguito, evidenziano come illimity stia sviluppando con successo la propria attività anche in questo ambito complesso, ampliando il proprio raggio d’azione al settore UTP e siglando innovativi accordi in segmenti ad alta specializzazione.

A maggio, la banca ha, per esempio, annunciato una joint venture con la società di investimento VEI Green II, realizzata con l’obiettivo di supportare le imprese attive nel settore delle energie rinnovabili a ristrutturare i loro debiti. L’accordo ha portato alla nascita di un veicolo di cartolarizzazione dedicato a prestiti in sofferenza con sottostante attività connesse alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta del primo veicolo di questo tipo nel mercato italiano, a riprova dell’approccio innovativo di illimity alla crescita. Il veicolo ha già completato un’operazione sul mercato secondario che ha visto l'acquisto di un portafoglio di crediti con sistemi fotovoltaici come attività sottostanti. Questa iniziativa era in linea con la nostra strategia di diversificazione e specializzazione nei crediti corporate in sofferenza.

Coerentemente con l’approccio di illimity in ambito PMI, la chiave del successo in progetti come questo consiste nell’applicare in modo flessibile e agile una conoscenza specialistica e tecnica a una situazione complessa. La banca opera, peraltro, con un vantaggio competitivo rispetto ai fondi specializzati che operano nel medesimo ambito e che le deriva da un minor costo del funding, in quanto istituto di credito.

La nostra unità DCIS si avvantaggia inoltre dell’utilizzo estremamente evoluto di dati e tecnologia digitale. Essendo stata creata da meno di due anni, illimity ha potuto costruire la sua infrastruttura digitale senza legacy, applicando le migliori tecnologie e soluzioni di ultima generazione, di cui pochi player del settore finanziario dispongono. Utilizziamo, per esempio, strumenti di machine-learning per ottenere più informazioni - utili a valutare i crediti e le aziende - rispetto a quelle a disposizione della banca venditrice. Possiamo avere un numero di dati dieci volte maggiore, fattore che ci permette di avere non un’istantanea, ma una sorta di film della vita del debito, passata e prospettica.

A supporto della crescita di questa divisione di business, sono state acquisite due competenze chiave. Innanzitutto, illimity ha istituito neprix. Successivamente, abbiamo acquisito, tramite neprix, IT Auction, una piattaforma specializzata nella gestione e la vendita di beni - mobili ed immobili derivanti da procedure d’insolvenza - tramite la sua rete di piattaforme, aste online e professionisti che operano in tutta Italia.

IT Auction è in prima linea quando si tratta di conoscere quali attività in sofferenza sono all'asta, in quanto ottiene i suoi mandati da tribunali e organi giudiziari per la vendita di attività all’interno di cessioni. Si tratta di una sorta di eBay dei patrimoni immobiliari e mobiliari. IT Auction segue quindi l’intero processo di gestione dei beni, fino alla cessione, raccogliendo le informazioni in modo digitale. Ciò permette a illimity di tracciare e registrare gli acquirenti di determinate attività in una specifica posizione geografica e pubblicizzare successivamente agli stessi attività simili che sono in vendita.

Questi vantaggi, sia a livello di approccio che di infrastruttura, forniscono alla divisione DCIS le solide basi necessarie per operare in modo distintivo e per continuare a garantire la redditività del business anche in prospettiva.

Da questa estate a fine ottobre, illimity ha generato 250 milioni di euro in nuovi investimenti in questo segmento, portando il totale del business generato dall’avvio dell’attività a oltre 1,1 miliardi di euro e le masse in gestione a 9,5 miliardi di euro.

Continuiamo a posizionarci sul mercato come player dinamico e con un approccio finalizzato a stabilire relazioni strategiche di lungo termine nell’ambito di tutta la catena del valore del credito, dall’acquisto, alla gestione al remarketing.